L’importanza delle relazioni, approfondimenti di settore, riflessioni sul futuro del mercato
In seguito alla partecipazione di Livesignage al Summit europeo abbiamo chiesto al nostro CEO Ruggero Barsacchi di raccontarci l’esperienza e i principali takeaway da considerare nella strategia futura della nostra azienda.
Ecco la sua intervista:
Ci racconti in breve perché Livesignage ha partecipato al Digital Signage Summit Europe?
L’esperienza al Digital Signage Summit Europe DSSE, un evento a cui abbiamo partecipato lo scorso 5 e 6 luglio a Monaco, si è rivelata un'occasione molto ricca sia dal punto di vista relazionale che di approfondimento delle dinamiche di mercato in ambito di digital signage.
Diversamente da altri eventi e fiere internazionali, dal taglio più commerciale, il DSSE è un incontro a valore per gli operatori del settore, un appuntamento annuale per discutere di temi caldi, tecnologia, opportunità e per mettere a fattor comune la propria esperienza e conoscenza del mercato.
Per noi è stato un momento di confronto importante con aziende che si occupano di innovazione tecnologica e si sta dimostrando anche un ottimo punto di partenza per future collaborazioni.
A proposito di mercato, quali sono le prospettive per i mesi futuri in ambito Digital Signage?
Accanto ai momenti puramente relazionali, il Summit ci ha fornito importanti spunti di riflessione, grazie soprattutto ai contenuti condivisi da Invidis, l’organizzatore dell’evento: dalla situazione di mercato alle nuove tendenze, dalle tecnologie green all’intelligenza artificiale, l’evento ci ha permesso di ampliare la nostra visione del settore per delineare quello che sarà il nostro approccio strategico per i mesi futuri.
Sappiamo che il mercato ha subito una flessione negli ultimi mesi, dovuta principalmente alle sfide imposte dal conflitto in corso, allo shortage di materie prime e ad altri fattori stabilizzanti che riguardano il mondo IT.
Tuttavia, per quanto riguarda il mercato Italia, sebbene Livesignage sia un’azienda di respiro internazionale, siamo stati molto felici di scoprire che, nonostante il ritardo rispetto ai nostri cugini europei, il nostro Paese sta vivendo un momento di forte espansione, con tassi di adozione di soluzioni di digital signage tra i più alti in Europa.
Se dovessi scegliere un argomento tra tutti quelli trattati, quale ritieni essere di importanza strategica in questo momento?
Se devo sceglierne uno tra tutti, il Green Signage è il trend che ho percepito più urgente e attuale. Con il termine si vuole indicare lo sforzo delle aziende di proporre sul mercato delle soluzioni più sostenibili, sia in termini di controllo dei consumi sia di processi produttivi che riducano l’impatto ambientale.
Già ad ISE 2023 avevamo intercettato le proposte green di alcuni vendor hardware che stanno già andando in questa direzione, ma anche noi come produttori di software sentiamo l’urgenza di proporre soluzioni per, ad esempio, la regolazione della luminosità degli schermi, per monitorare i consumi o per automatizzare l’accensione e lo spegnimento dei monitor in base alla presenza dell’utente.
Riteniamo anche doveroso sensibilizzare i nostri partner e clienti perché ci sia maggiore consapevolezza del problema e, allo stesso tempo, fornire gli strumenti e le soluzioni per rendere più green il nostro settore.
Un altro tema che sarà sempre più cruciale per le aziende e le realtà che adotteranno delle soluzioni di digital signage è quello della sicurezza informatica. Se da un lato, infatti, cloud, IoT, integrazioni API sono ormai un dato di fatto, c’è una forte necessità di proteggere le informazioni all’interno di un perimetro molto più allargato, che trascende i confini fisici delle aziende e degli uffici. Ecco che anche per noi è fondamentale proporre un software che sia sicuro e che permetta ai nostri clienti di proteggere i propri dati, grazie a un sistema di crittografia.
Parliamo di futuro. Quali sono le innovazioni che secondo te hanno le potenzialità per portare una vera innovazione nel mercato?
Per quanto riguarda il futuro, Livesignage ha da sempre l’ambizioso obiettivo di cavalcare l’innovazione, di sperimentare, di trovare nuovi modi per comunicare con gli schermi.
I nostri sforzi già da tempo sono indirizzati nell’esplorare le potenzialità dei sistemi di generative AI, affinché attraverso Livesignage sia possibile restituire esperienze sempre più coinvolgenti.
La sfida futura, che è già attuale, sarà proprio quella di riuscire a creare contenuti davvero ingaggianti e multisensoriali, tenendo in considerazione le caratteristiche proprie di ogni touchpoint degli utenti.
Nel descrivere l’esperienza al Summit hai citato la possibilità di collaborazioni future con altre aziende del settore. Possiamo quindi dire che per voi sia importante trovare partner nel mercato?
Assolutamente. Il mercato del digital signage è molto ampio e ad alto tasso di specializzazione. Trovare partner con cui condividere conoscenze e competenze ci permette di crescere e innovare insieme. Invece di competere, preferiamo cercare sinergie per costruire un futuro migliore per il settore.
